Lunedì 23 maggio: assemblea decisiva

Lunedì 23 maggio alle 18 si terrà in Pollaio un’assemblea il cui scopo sarà quello di prendere alcune decisioni fondamentali riguardo al futuro dell’aula studio. Dal momento che le decisioni sono urgenti e che c’è una diversità di opinioni tra i frequentatori dell’aula, l’assemblea terminerà probabilmente con una votazione a maggioranza.

La partecipazione è importante ed il peso di ogni voto è alto. Per votare con giudizio approfittiamo dei prossimi giorni per informarci, chiedere ed osservare.

A lunedì!

Addio Micia

Con grande dispiacere comunichiamo che oggi 30 marzo 2011 la Micia ci ha lasciati.

La Micia in Pollaio prima del trasferimento al Paolotti

La Micia in Pollaio prima del trasferimento al Paolotti

La vogliamo ricordare con questo estratto da un post apparso nella sezione del sito “Il pollaio siamo noi“.

L’abbiamo trovata una mattina di maggio del 1993, pochi mesi dopo che la biblioteca di Fisica/Acquario era stata trasferita nella stanza attigua al Pollaio.

Avrà avuto poco più di un mese la micetta, e vagava piagnucolando in mezzo ad un cumulo di detriti dietro l’edificio di Fisiologia, poco distante dal Pollaio.

In breve si è adattata a vivere tra gli studenti, passando dalle braccia di una a quelle di un altro e imparando a riconoscere, tra le centinaia di persone che ogni giorno passavano di lì, quelle che si occupavano di lei o semplicemente che le offrivano un po’ di affetto.

Ho potuto più volte osservare che ha riconosciuto persone che non aveva visto per molti mesi (me compreso): bastava entrare in Pollaio e farsi vedere e immediatamente si metteva a miagolare e ti correva incontro, infrangendo la regola del silenzio che vigeva in quell’aula.

È diventata anche ufficialmente la gatta della biblioteca di Fisica, essendo stata registrata qui: http://www.ironfrog.com/librarycatsmap/europe.html (Purtroppo da qualche anno misteriosamente è scomparsa la sua foto dal sito).

Nei suoi primi anni di vita ha messo al mondo ben 19 gattini e ne ha adottato un ventesimo (anche lui trovato nelle vicinanze del Pollaio), allevandolo assieme alla sua ultima cucciolata.

In quel periodo non era ancora stata montata la gattaiola sulla finestra, e così la sera usciva con noi dalle aule e passava la notte fuori. Quando aveva i cuccioli, anche questi di notte erano all’esterno, in una scatola di cartone. La mattina, poco dopo l’apertura dell’Acquario lei arrivava col primo micio in bocca e con 3 salti sul tavolo, il frigo e la libreria, lo portava in un’altra scatola di cartone posta lì sopra. E via di seguito con tutti gli altri senza dimenticarne uno. Ci si chiedeva se sapesse contare…

Credo che la gattaiola sia arrivata con la terza cucciolata.

La micia in seguito al trasferimento al Paolotti è stata ospitata a casa di una studentessa di veterinaria che l’ha accudita fino ad oggi.

Un “Pollaio” privato a pagamento

Il 31 gennaio 2011 è stata inaugurata un’aula studio con caratteristiche “tecniche” molto simili a quelle che da sempre contraddistinguono il Pollaio:

Apertura di un’aula studio privata a pagamento

Questo evento a nostro parere palesa in modo disarmante come i dirigenti dell’Ateneo che hanno a gran voce sostenuto che le Aule Studio di Ateneo offrono orari e servizi più che sufficienti agli Studenti di Padova si siano sbagliati di grosso.

Se degli Studenti sono disposti a pagare un abbonamento mensile (oltre alle tasse universitarie, aumentate anche quest’anno) per avere un posto aperto anche la sera dove andare a studiare, forse è evidente che il servizio “gratuito” offerto loro dall’Ateneo è gravemente insufficiente.

Interessante poi notare come all’interno di questa nuova aula sia presente anche “un’area relax”, proprio come è sempre stato nel nostro amato Pollaio. Decisamente interessante notare come un’iniziativa commerciale, volta quindi ad offrire dei servizi richiesti dagli Studenti, per cui questi ultimi sono disposti a pagare, stia proponendo semplicemente quello che il Pollaio ha sempre offerto gratuitamente.

Se i nostri dirigenti volessero davvero comportarsi come se fossero a capo di un’azienda (come spesso amano considerare l’Ateneo), forse dovrebbero prendere ad esempio questa iniziativa privata che sta facendo loro “concorrenza” e cercare di offrire per primi i servizi richiesti dai propri “clienti”, dunque sostenendo anziche’ ostacolando iniziative come quella del Pollaio.

La Facoltà di Scienze porta il Pollaio a suo vanto

Alcuni anni fa la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali ha realizzato “A scuola con Galileo”, una raccolta di materiale che presenta e pubblicizza la Facoltà. Il materiale e’ reso disponibile attraverso il sito web http://ascuolacongalileo.scienze.unipd.it/ e mediante un CD distribuito in migliaia di copie agli studenti delle scuola superiori. Tra i vari servizi offerti agli studenti spicca un’aula studio ricca di servizi e dagli orari amplissimi: il Pollaio, dove il video di presentazione e’ stato girato.

[videoplayer file=”wp-content/uploads/2011/01/voce_studenti.flv” width=”430″ height=”322″ stretching=”exactfit” /]

Video Reportage

Qualche giorno fa, in seguito alla chiusura forzata delle aule E, F, G (“le aulette”), localizzate di fianco al Pollaio e che di fatto ne costituevano un’estensione quando libere dalle lezioni, è stato girato questo breve reportage sulla situazione attuale al Pollaio da un rappresentante degli studenti di Ingegneria (lista Ingegneri At Work):

Lettera dalla Svezia

Ecco una bella testimonianza di quello che avviene all’estero per quanto riguarda il rapporto tra Università e studenti… certo se ne può fare una questione di soldi, di certo in Svezia non hanno Gelmini e Tremonti, ma non è solo questa la differenza, è una questione di mentalità:

Come ogni studente erasmus, nei primi giorni ho guardato con occhi stupiti l’università ospite. Dopo tre settimane pensavo di essermi abituata: la bellezza del posto mi stava diventando familiare.

Invece oggi, scattando queste foto, mi è tornato l’entusiasmo del primo giorno – perché questa università è fatta per lo studente. Sì, per LO studente, non “per GLI studenti”: perché è il singolo, qui, a sentirsi accolto, invitato a VIVERE nella propria università.

Lo studente non è di passaggio, non è uno dei tanti che affollano le aule e allungano la coda per la mensa e si dileguano al termine delle lezioni per tornare alla propria residenza a studiare perché non hanno altro posto dove andare.

Alcuni dettagli:

Continue reading

Chiusura dell’aula “bunker”

Da qualche giorno è stata chiusa un’altra aula, ufficialmente non considerata un’aula studio nel piano delle aule studio di Ateneo, ma che nella realtà forniva esattamente questo servizio a molti Studenti; alla maggioranza dei quali, per inciso, poco importa cosa sia considerata ufficialmente un’ aula studio o meno.

Come da oggetto stiamo parlando di quell’angusta aula denominata Bunker, incastonata nei seminterrati del Plesso Paolotti e tanto cara a molti Ingegneri dei primi anni. Con questo vogliamo semplicemente dare comunicazione della cosa… comprendiamo le chiare criticità di quell’aula dal soffitto troppo basso e dalle “piccole” finestre in rapporto ai metri quadri calpestabili…

…teniamo però a fare notare che alla chiusura di quest’aula non è succeduta l’apertura di nessun nuovo spazio, con conseguente sovraffollamento dell’aula Paolotti che in questi giorni sta diventando difficilmente vivibile, anche a causa di alcune questioni irrisolte tutt’altro che trascurabili e forse peggiori di quelle dell’aula Bunker, come la mancanza del sistema di ricircolo dell’aria, richiesto più di un anno fa (dato che sfortunatamente una delle prime necessità per la vita degli esseri umani e quindi anche degli Studenti, prima dell’altezza dei soffitti e prima della luce solare, è l’approvvigionamento di ossigeno).

Chiusura aulette

Venerdì 21 in mattinata si sono conclusi i lavori iniziati il giorno precedente. Le aulette E, F, G, già precedentemente rese “antiproiettile” e quindi private della luce del sole, sono state “murate”, con dei pannelli di legno avvitati sugli stipiti delle porte rendendole inaccessibili.

In questi giorni di grande affluenza di studenti presso il Pollaio non saranno quindi utilizzabili per lo studio le suddette aulette.

L’accesso ai bagni fortunatamente è ancora possibile.