A distanza di anni eccoci nuovamente qui, in un clima di incertezza e incredulità per i fatti recentemente accaduti.
Oggi, 29 luglio 2016, siamo stati avvisati, tramite fogli appesi e una mail arrivata ad uno solo dei gestori, della decisione che, a partire da domani 30 luglio, la chiusura sarà anticipata alle 19.30, togliendo ogni responsabilità gestionale, minando lo spirito del progetto e eliminando di fatto l’unica aula studio aperta fino all’una di notte. Questo il nostro comunicato inviato ai giornali e che abbiamo diffuso anche sui social.
Scriviamo come studenti universitari responsabili di uno storico progetto di gestione di un’aula studio affidata da parte dell’Università degli Studi di Padova: il “Pollaio”, all’interno dell’edificio Paolotti. Non si tratta di una semplice aula studio ma di uno spazio gestito dagli studenti e per gli studenti dal 1968. Luogo di aggregazione, punto di riferimento per centinaia di studenti, il Pollaio è l’unica aula studio della città che garantisce la possibilità di studiare fino all’una di notte ogni giorno dell’anno, permettendo di usufruire di uno spazio dove studiare anche la sera e nei periodi festivi, accogliendo quindi anche le necessità di studenti lavoratori e fuori sede. L’aula studio offre 99 posti e ha un’affluenza tale da non lasciare mai posti liberi. Fornisce inoltre un servizio di biblioteca universitaria, un’emeroteca a disposizione di tutti, uno spazio accogliente, provvisto di lavagne, dedicato allo studio di gruppo e siamo sempre aperti a nuove proposte e iniziative discusse durante riunioni aperte a tutti i frequentatori dell’aula.
La storia della gestione è travagliata, ma negli ultimi anni, dopo il passaggio nel 2011 da aula studio del Dipartimento di Fisica ad aula studio dell’Ateneo di Padova, il Pollaio si è stabilito nella sede odierna (via Belzoni, 7) in totale accordo con l’Università. È stato raggiunto un accordo con l’impegno da parte dell’Università del riconoscimento della “Commissione di gestione dell’Aula Studio” e garantita l’apertura della stessa tutti i giorni fino all’1.00. Nonostante le nostre ripetute richieste e il continuo servizio da noi offerto, l’Università negli ultimi due anni non ha provveduto allo svolgersi di incontri per discutere il progetto di gestione, previsti dagli accordi.
Questa mattina siamo stati avvisati, tramite fogli appesi e una mail arrivata ad uno solo dei gestori, della decisione che, a partire da domani 30 luglio, la chiusura sarà anticipata alle 19.30, togliendo ogni responsabilità gestionale, minando lo spirito del progetto e eliminando di fatto l’unica aula studio aperta fino all’una di notte. La nostra indignazione nasce dalla completa noncuranza con la quale l’istituzione universitaria ha trattato la questione, dalla totale assenza di motivazioni e di preavviso e dall’impossibilità di avere un confronto con chi ha preso la decisione. Vediamo in questo comportamento una totale mancanza di rispetto nei confronti di chi da anni si impegna costantemente nel progetto senza aver mai violato gli accordi presi e senza aver mai creato problemi all’Università, ma altresì, con spirito propositivo, ha sempre cercato di creare un luogo favorevole allo studio e alla socialità, venendo incontro alle esigenze di tutti.
In questi giorni chiederemo un incontro all’Università per discutere di questa decisione.
I gestori del Pollaio