Lettera aperta

Questa lettera è a nome di persone che oggi fanno ricerca, didattica o svolgono attività professionali e che hanno frequentato attivamente l’Aula Studio Pollaio nel corso degli ultimi quarant’anni: siamo stat* studenti e studentesse delle più svariate discipline, scientifiche e non, e alcun* di noi ricoprono a oggi ruoli all’interno dell’Ateneo di Padova e dei centri di ricerca a esso connessi.

Prendiamo parola per portare la testimonianza di come il Pollaio abbia ricoperto un ruolo fondamentale nella nostra crescita umana, scientifica e professionale, insegnadoci inoltre come una piccola comunità possa autogestirsi con cura, senso di responsabilità e spirito di iniziativa, attraverso un modello orizzontale e cooperativo.

L’accesso diretto e continuo ai testi della biblioteca, la garanzia delle aperture serali e festive, gli armadietti a uso gratuito, il servizio di stampa, uno spazio in cui mangiare e la possibilità di organizzare eventi di socialità o dibattito sono solo alcuni esempi delle risposte che l’autogestione del Pollaio ha offerto alle esigenze nostre e di tutt* coloro che lo hanno frequentato.

Questa esperienza ha accresciuto inoltre il nostro spirito di cittadinanza, immergendoci in un clima caratterizzato dai valori del libero dibattito, della condivisione, della responsabilità nei confronti del bene comune e dell’impegno civile, permettendoci di intrecciare rapporti fondamentali di cui le nostre vite professionali e private tutt’oggi beneficiano.

Infine, la necessità di cercare un costante confronto con l’Ateneo ci ha inoltre permesso di sviluppare un solido senso di rispetto e responsabilità verso lo stesso, non inteso semplicemente come istituzione, ma come comunità più grande di cui siamo orgogliosi di fare o aver fatto parte.

Riteniamo sia, e debba rimanere in futuro, obiettivo di un Ateneo importante come quello di Padova fare sì che questa realtà, creata ed arrivata fino ad oggi grazie alla volontà e al lavoro di molti, sopravviva a beneficio delle generazioni future.

Auspichiamo inoltre che le stesse caratteristiche di autogestione responsabile, all’interno di spazi comuni della dimensione e tipologia adeguata, nella fascia oraria che ha sempre contraddistinto l’aula possano essere preservate e possibilmente estese e rafforzate, affinché il Pollaio continui ad essere componente attivo della grande comunità dell’Università degli Studi di Padova, a beneficio della formazione di coloro che saranno scienziate e scienziati, professioniste e professionisti, amministratrici e amministratori, cittadine e cittadini del domani.

Firmato

Filippo Varanini, ricercatore Istituto Nazionale Fisica Nucleare

Francesco Recchia professore Università di Padova

Daniele Volpe, docente Università di Padova

Enrico Calore, Tecnologo INFN

Alberto Garilli, ricercatore Università di Padova

Davide Bettio, CTO in SECO MInd

Pietro Vischia, professore presso Universidad de Oviedo, ICTEA e IITM

Marco Oggioni, Managing Director in SECO Mind

Eleonora Cannavacciuolo, dottoranda e assistente all’insegnamento all’Università di Ginevra

Carlo Tardivo, datascientist presso Prometeia

Francesco L. Tucciarone, ricercatore presso INRIA-Rennes

Francesca Baggio medico psichiatra

Davide Mancini, ricercatore presso EPFL

Lorenzo Sambataro, startupper presso Pink Moon SRL

Andrea Simion, tecnico UniPd

Eugenia Boffo, ricercatrice dell’università Karlova di Praga

Tito Dal Canton, ricercatore presso il CNRS

Luca Nardo, imprenditore

Andrea Paolini, Dottorando in fisica

Enrico Napolitani, professore Università di Padova

Michele Santagata, researcher at Uppsala Universitet

Raffaele Gaudio, data scientist

Eva Tonello, IT Management & digital security consultant

Giulia Calore, Consulente finanziario presso Gruppo Generali

Valeria Gentilini, Dirigente medico Dipartimento di Cure Primarie AUSL Bologna

Francesca Vidotto, dirigente di ricerca del Consejo Superior de Investigaciones Científicas

Anastasia Destro, medica infettivologa

Lucia Napoli, Consulente Data Analysis and Social Research

Simone Battaglin, Data Engineer

Virginia Libero, segretaria nazionale Giovani Democratici

Guido Sbrogiò, Freelance space mission scientist and engineer

Tommaso Strada, consulente rischio chimico

Luana Bertotti, insegnante alla secondaria di primo grado

Paolo Maria Polloniato Dirigente Fisico – ULSS8 Berica

Marco Cigna, chimico

Valeria Benetton, Avvocato compliance specialist

Paolo Simonetti, coordinatore FISAC-CGIL su Intesa Sanpaolo Milano

Francesca Simonetti, liquidatrice AXA assicurazioni

Francesco Giacomel, ingegnere termotecnico

Marco Avesani ricercatore Università di Padova

Francesco Delogu, ricercatore all’Università di Aalborg

Francesca Bellandi, psicologa

Erica Cecchinato, Insegnante

Dario Toffanin, Photovoltaic Project Development Manager

Marina Zonta, insegnante scuola superiore

Francesco Luciani, ingegnere civile

Marco Ceci, psicologo psicoterapeuta

Roberto Righetto, fisico medico presso centro di protonterapia APSS Trento

Michela Perini psicologa psicoterapeuta

Marco Stellini, tecnico e docente a contratto UniPD

Maria Clemente, biologa entomologa

Marco Volpe, postdoc Università di Regensburg

Enrico Barausse – professore presso SISSA Trieste

Davide Miceli, Tecnologo presso Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Sezione di Padova

Laurien Quiros – coordinatrice di progetti migrazione e asilo

Ilaria Coracin, marketing specialist

Alessandro Zuccaro Marchi, Payload Manager at the European Space Agency (ESA)

Renato Losio, AWS Hero & Principal Cloud Architect, Berlin

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